VAS

La Valutazione Ambientale Strategica - VAS

La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) è un processo integrato e partecipato volto a proteggere e tutelare l’ambiente dai possibili impatti conseguenti all’adozione ed implementazione di strumenti di programmazione pubblica e di piani. Attraverso la procedura di VAS si garantisce che le valutazioni e le analisi degli impatti e delle conseguenze ambientali vengano affrontate in modo adeguato fin dai primi stadi del processo di formulazione delle decisioni, allo stesso titolo delle considerazioni di ordine economico e sociale.

La Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) ha lo scopo di accertare preventivamente se determinati piani, programmi o progetti possano avere incidenza significativa sui Siti di Importanza Comunitari (SIC), sulle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e sulle Zone di Protezione Speciale (ZPS). In particolare, intende salvaguardare l’integrità dei siti attraverso l’esame delle interferenze di piani e progetti non direttamente connessi alla conservazione degli habitat e delle specie per cui essi sono stati individuati, ma in grado di condizionarne l’equilibrio ambientale.

Nel caso specifico del PUMS della Città Metropolitana di Catania, attraverso la VAS e la connessa VINCA vengono dettagliatamente valutate le conseguenze ambientali, verificando che tutti i passaggi del processo decisionale considerino opportunamente i principi dello sviluppo sostenibile, gli effettivi vincoli ambientali e la diretta incidenza del Piano sulla qualità dell’ambiente, nonché le possibili alternative per garantire la necessaria tutela del contesto territoriale in esame.

La Valutazione Ambientale Strategica è stata introdotta a livello europeo attraverso la Direttiva 2001/42/CE ed è stata recepita in Italia con il D.Lgs. 152/2006 (successivamente modificato e integrato). Nell’ambito della Regione Siciliana, la procedura di VAS e altresì regolamentata dal Decreto Presidenziale n°23/2014. La Valutazione di Incidenza Ambientale è stata introdotta a livello europeo dalla Direttiva 92/43/CEE ed è stata recepita in Italia dal D.P.R. n°357/97.

In linea generale la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (integrata con la valutazione di Incidenza) prevede le seguenti fasi:

  • fase di “Screening”: verifica di assoggettabilità (eventuale) sulla base dell’art. 12 del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. e ii.;
  • redazione del rapporto ambientale, anche attraverso la fase di “Scoping” (rapporto preliminare sulla base dell’art. 13 del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. e ii.);
  • consultazioni (anche transfrontaliere, se il piano o il programma possono avere effetti sull’ambiente di un altro stato dell’UE);
  • giudizio di compatibilità ambientale;
  • decisione;
  • informazione del pubblico sulla decisione;

·       monitoraggio.

Gli obiettivi della VAS del PUMS della Città Metropolitana di Catania sono principalmente i seguenti:

  • garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente;
  • contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali nelle fasi di elaborazione, adozione ed approvazione del Piano assicurando che garantiscano uno sviluppo sostenibile;

·       migliorare la qualità della vita e proteggere la salute umana.

I principali soggetti coinvolti nella Valutazione Ambientale Strategica del PUMS sono i seguenti:

  • autorità proponente e procedente: Città Metropolitana di Catania -2° Dipartimento – 3° Servizio Pianificazione territoriale-Mobilità-Sistemi Informativi – E-Government;
  • autorità competente: Assessorato del Territorio e dell’Ambiente della Regione Siciliana;
  • soggetti competenti in materia ambientale (SCMA): pubbliche amministrazioni ed enti che, per le loro specifiche competenze o responsabilità in campo ambientale, possono essere interessati agli impatti sull’ambiente dovuti all’attuazione del PUMS;
  • altri soggetti interessati al procedimento.

 

Il PUMS della Città Metropolitana di Catania è assoggettato obbligatoriamente alla procedura VAS (non occorre la verifica di assoggettabilità), con la quale si auspica la riduzione del rischio di “conflitto ambientale” attraverso le seguenti azioni:

  • contribuire alla redazione di un piano con maggiori consapevolezze e considerazioni delle problematiche ambientali del territorio.;
  • riconoscimento e verifica delle invarianti territoriali.
  • definire i livelli di ibridazione accettabili tra i sistemi coinvolti nei processi di coevoluzione antropica e naturale.
  • esecuzione di azioni specifiche organizzate secondo un approccio strategico e sinergico, sia con la programmazione di settore sia con quella sovraordinata (sussidiarietà, compatibilità, co-pianificazione con il Piano).